Il weekend del 19/20/21 Luglio, la scena del breaking italiana è stata scossa da un evento che ha riportato alla luce l'essenza più pura di questa forma d'arte: Last Alive16th anniversary. il contest ha riunito ballerini proventi da 12 paesi diversi, dimostrando ancora una volta la vitalità e l'appeal internazionale del breaking.
Un successo oltre le aspettative
Nonostante la concomitanza con un altro evento della federazione, Last Alive ha registrato un'affluenza notevole, con quasi 40 coppie iscritte e centinaia di spettatori. Come ha sottolineato Daga, che per il mondo del breaking non ha certo bisogno di presentazioni (per gli altri la nostra intervista QUI) e in questo contesto uno degli organizzatori, "il riscontro dall'estero è stato davvero gratificante, perché significa che il breaking italiano e quello che abbiamo fatto in questi anni ha rispetto nella scena internazionale".
Oltre la competizione: un ritorno alle origini.
Ma ciò che ha reso Last Alive un evento davvero speciale è stata l'atmosfera che si è respirata. Come ha raccontato Daga, "molti hanno detto che è stato l'evento più real vissuto da anni. Un ritorno al breaking dei primi anni duemila, vissuto con estrema energia come non vivevano da tempo".
L'enfasi è stata posta sulla passione, sulla condivisione e sull'espressione individuale, piuttosto che sulla competizione. "Senza pretese, solo ballo e passione", descrivendo un'atmosfera genuina e coinvolgente.
Un'atmosfera unica, quasi familiare, ha avvolto i partecipanti durante tutto l'evento. La spiaggia, con la sua energia vibrante e la musica che si diffondeva nell'aria, hanno creato il palcoscenico ideale per esprimere la propria passione per il breaking. I ballerini, provenienti da ogni angolo del globo, si sono sentiti come a casa, condividendo esperienze, conoscenze e sorrisi. È stato un vero e proprio ritorno alle origini, un momento di condivisione e unità per tutta la community.
Un messaggio per il futuro del breaking
Last Alive è stato più di un semplice contest. È stata un'affermazione di identità, un ritorno alle radici di una cultura che rischia di essere omologata. Come ha spiegato Daga, "volevamo far capire alle nuove leve che il breaking non è solo Olimpiadi o eventi mainstream dove quello che conta è solo la performance sportiva e del momento".
E' vero ci sono state i battle, perchè poi quello è uno degli apici di questi eventi ed è giusto elencare i vincitori: Mowgly e Ssyler si sono aggiudicati la categoria 2vs2, Nath.Gill il Cypher King, mentre Bgirl Frozen_hermanistic ha conquistato il titolo di Cypher Queen, Andrea Mondoloni ha trionfato nella categoria 1vs1 Concrete Battle. e tra i più giovanissimi, Bboy Macaco ha dominato la 1vs1 Kids Battle.
I battle sono stati il palcoscenico, ma l'evento nel suo complesso è stato il vero protagonista, un'esperienza che ha trasceso le competizioni e ha toccato le corde più profonde degli appassionati.
E' proprio nella sezione kids che i giovani ballerini presenti hanno potuto toccare con mano l'autenticità del breaking, imparando a valorizzare la propria individualità ed a esprimere la propria creatività senza filtri. Al last alive non si è trattato di preparare il set delle entrate nei battle ma ballare, esprimendo se stessi.
Un futuro promettente
Non è semplice organizzare eventi di questo tipo, comporta numerose sfide. Tuttavia, la passione e la determinazione degli organizzatori sono stati fondamentali per superare ogni ostacolo e regalare a tutti un'esperienza indimenticabile. Tutto autofinanziato senza sponsor a cui dover render conto.
Il successo di Last Alive è un segnale incoraggiante per il futuro del breaking in Italia. Come ha dichiarato Daga, "siamo super felici e orgogliosi, perché volevamo proprio questo tipo di risultato". E per il prossimo anno, l'obiettivo è ancora più ambizioso: "speriamo di fare ancora meglio, mantenendo l'atmosfera underground che ha reso speciale questo evento per tutti".
Dietro ogni grande evento, c'è un team ancora più grande. Last Alive ne è la prova. Daga e il suo team hanno dimostrato che con determinazione e amore per il breaking si possono superare ogni ostacolo e creare un evento che rimarrà nel cuore di tutti i partecipanti.
Da parte nostra GRAZIE per tutto quello che state facendo per il breaking italiano.