Intervista a Jet Leg

 

L'edizione 2024 degli Assoluti Italiani di breaking FIDS ha attirato talentuosi bboys e bgirls da ogni angolo d'Italia per contendersi il prestigioso titolo di campione italiano. Il vincitore nella categoria bbboy adulti è stato Jet Leg, confermando il suo costante percorso di crescita e i notevoli progressi nel suo stile di breaking. Questa vittoria è l'occasione perfetta per conoscere meglio e esplorare il percorso straordinario di Simone Arasi, aka bboy Jet Leg, uno degli ambasciatori del breaking italiano nel mondo.

Prima di tutto grazie per il tempo concesso e complimenti per il recente successo. Puoi raccontarci come hai iniziato a praticare breaking e come è nato il tuo nome da Bboy?

Principalmente alleno la resistenza cercando di aumentare il fiato e l’intensità dei miei round. Cerco di provare le mie skill fino ad eliminare la possibilità di sbagliare.
Chi sono i tuoi punti di riferimento?
I miei punti di riferimento sono i miei maestri e la mia crew FlexibleFlave con cui condivido e arricchisco il mio percorso.
Ritieni che per essere un Bboy di successo sia indispensabile abbracciare la cultura hip-hop?
A livello personale la cultura hip hip è una cosa che ho imparato ad apprezzare nel tempo. L’appartenenza e la comprensione di questa cultura è fondamentale e mi ha fatto amare il breaking ancora di più. Ma per ballare un ottimo breaking non è necessario.
Hai partecipato alle qualificazioni per Parigi 2024, gareggiando in diversi eventi internazionali. Come hai gestito questa situazione e cosa hai imparato da questa esperienza?

Il percorso di qualificazione olimpica è stato lungo e difficile. Questo percorso mi ha dato la possibilità di confrontarmi con situazioni diverse alla quale non ero abituato e questo mi ha aiutato a crescere.

Come descriveresti la tua esperienza con la nazionale italiana?

La mia esperienza con la nazionale è stata senz’altro positiva, ci diamo una mano a vicenda e ci supportiamo l’uno con l’altro. Con il tempo siamo diventati un vero e proprio gruppo di amici.

Qual è la tua opinione sulla scena del breaking in Italia?

Attualmente credo che la scena italiana sia in crescita e ci stiamo mano a mano guadagnando rispetto dalla scena internazionale. Abbiamo alcuni elementi di spicco che si stanno distinguendo a livello mondiale e ne sono molto felice.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

Il mio obiettivo è diventare uno dei migliori Bboy al mondo e rimanere nella storia del breaking, contribuendo a uno sviluppo che prima non era mai stato raggiunto, consolidando la mia posizione tra i migliori.

C'è un consiglio che vorresti dare ai giovani che aspirano a diventare Bboys?

Il mio consiglio per i nuovi bboys e bgirls è quello di godersi il breaking nel pieno della sua essenza e di studiarlo il più possibile così da poterlo comprendere e sviluppare nel miglior modo possibile.