Check the Style 2025: L’Aquila si conferma capitale del breaking italiano.

Check the Style 2025: L’Aquila si conferma capitale del breaking italiano.

Si è appena conclusa l’edizione 2025 di Check the Style, e i numeri parlano chiaro: l’evento cresce, evolve e si consolida come uno dei riferimenti assoluti per la scena del breaking italiana (e non solo). Con oltre 730 partecipanti provenienti da 49 nazioni suddivisi nelle varie categorie e più di 5.500 spettatori nell’arco di quattro giorni, la città dell’Aquila si è trasformata ancora una volta nel cuore pulsante del breaking e della cultura hip hop. Un evento come Check The Style non è solo un raduno per appassionati di breaking: è un volano culturale e turistico che porta visibilità, energia e movimento in città, valorizzando il territorio e trasformandolo in un punto di riferimento internazionale per l’hip hop e la street culture. Un’occasione unica per L’Aquila di mostrarsi viva, accogliente e al passo con le nuove generazioni.

Un appuntamento che si segna in calendario

Uno degli indicatori più chiari del successo di Check the Style è la partecipazione alle battle crew, che quest’anno hanno visto 44 crew iscritte e 40 presenti fisicamente già dal venerdì. Un dato sorprendente, considerando che molti eventi iniziano a popolarsi solo dal sabato. A L’Aquila invece i ballerini arrivano già il giovedì sera, a dimostrazione che il CTS è diventato una data fissa nel calendario della scena: la gente si prende ferie, si organizza in anticipo, prenota, arriva. E infatti, le date per il 2026 sono già state fissate.  

Format nuovi con radici antiche

Tra le novità introdotte, spiccano i format ispirati all’antica Roma, identità distintiva dell’evento. Il "Power Move" e il  "trick battle", il "Parabellum" hanno avuto ottima partecipazione già al debutto, con 30 breakers presenti il giovedì sera. Livello altissimo e atmosfera elettrica hanno subito fatto capire che anche questa edizione sarebbe stata memorabile.

Location, logistica e servizi: un evento a 360°.

L’organizzazione ha puntato forte sulla qualità dell’esperienza. Venerdì si è svolto in una location più contenuta ma logisticamente strategica, a pochi minuti a piedi dal capolinea degli autobus che collegano con gli aeroporti. Un’attenzione che fa la differenza. Per la location principale del sabato e della domenica, è stato attivato anche un servizio navetta a soli 2 euro, dalla città all’area industriale immersa nel verde, con vista Gran Sasso e una zona relax perfettamente allestita.

Numeri e livello da evento europeo

Sabato e domenica sono stati giorni intensissimi: la location interna, avvolta da un’atmosfera dark e vibrazioni underground, ha ospitato un programma serrato, con quasi 300 iscritti all’1vs1 che hanno reso necessaria la creazione di tre cypher di selezione in contemporanea, seguiti dalle selezioni del 2vs2, della categoria B-Girl e di altri format. Il livello delle B-Girl è stato altissimo, forse il più alto mai visto a Check The Style, e la Top 32 è stata selezionata tra centinaia di partecipanti. Il sabato si è concluso con un main party che è andato avanti fino alle 5 del mattino, mentre la domenica ha regalato una finale memorabile, allestita con luci e pedane dedicate, per offrire uno show all’altezza di un vero main event mondiale. ll servizio streaming offerto non è stato solo una scelta tecnica, ma un atto di rispetto verso tutta la comunità: ha permesso a chi non poteva essere presente di sentirsi parte dell’evento, di vivere le emozioni, di supportare i propri breaker. In un momento storico in cui molti eventi scelgono di non condividere nulla o quasi, il Check The Style ha dimostrato concretamente di avere a cuore la cultura, la diffusione e la partecipazione collettiva. È una visione che mette la community al centro, come dovrebbe sempre essere, a cui anche eventi minori ma magari più blasonati dovrebbero prendere esempio.

Un successo senza ombra di dubbio.

Come ha dichiarato l’organizzatore Snook

“L’1vs1 ha quasi raggiunto i numeri dell’IBE dell’anno scorso. Non siamo ancora a quei livelli, ma ci stiamo arrivando. Ormai CTS è tra gli eventi più importanti in Europa.”

In queste occasione si usa dire che solo il partecipare è una vittoria ma inutile dire che si gareggia, ci si affronta, si confronta e si vuole primeggiare.

Questi i vincitori dell'edizione 2025:
▪️ BGIRLS: @bgirl_nicka 🇱🇹
▪️ BBOYS: @amaro_ltbz 🇮🇹
▪️2VS2:@smokeitfunky & @al.k.o.lil 🇷🇺
▪️ U16: @bboy_edo__ 🇮🇹
▪️ CREW:  Style of Control 

I dettagli del tabellone si possono consultare al LINK della pagina ufficiale dell'evento.

 

Bboy Amaro: “Quando uno di noi balla, siamo tutti sul floor”

Una unione che va oltre la singola performance, come testimoniato da Bboy Amaro, che si conferma campione nella categoria 1vs1 bissando il successo del 2023. “Check The Style è un evento di riferimento per noi italiani — racconta — cresce ogni anno, richiama ballerini da tutto il mondo e forse è l’unico con una risonanza così importante nel nostro Paese. È un appuntamento da non perdere.” Riuscire a vincere ancora, con un livello sempre più alto, ha per lui un significato profondo: “È un segnale forte. Significa che sto lavorando bene su me stesso e sul mio breaking, e mi spinge a fare ancora di più.” Ma ciò che gli ha dato lo spirito giusto per affrontare la competizione è stato il legame con la sua crew: “Quando balla uno di noi, è come se fossimo tutti lì, insieme sul floor. Abbiamo un senso di appartenenza fortissimo, e questa cosa l’ho sentita dentro. Vincere con loro dietro di me, rappresentarli, è una grande soddisfazione.” E conclude con una consapevolezza che dà valore alla sua impresa: “Ogni anno diventa più difficile. Il livello si alza, i nomi sono sempre più forti. Riuscire a spuntarla in mezzo a tutto questo… è davvero una figata.”

 Bgirl Nicka: una vittoria che profuma di casa.

Anche per le B-Girls, l’atmosfera ha contribuito a performance di livello altissimo. Tra i momenti più significativi dell’edizione appena conclusa, spicca la vittoria della Bgirl Nicka, che ha conquistato il gradino più alto del podio nella categoria femminile. Un’edizione in cui il livello e è stato, a detta di molti, il più alto mai visto al CTS. Una vittoria che per lei ha un sapore speciale, come ci racconta:

Sono felice di aver vinto questa volta. È un’edizione speciale per me, perché è la terza volta che partecipo a Check The Style. La prima è stata nel 2022 e avevo vinto anche allora. L’anno scorso, invece, mi ero fermata ai Top 8. Stavolta volevo riprendermi il titolo, ma soprattutto il mio obiettivo era essere me stessa, mostrare la mia danza e godermela.”

Non solo competizione, ma atmosfera, condivisione e senso di comunità:

Mi sono davvero goduta tutto il festival Check The Style. È come una celebrazione dell’hip hop, tra cypher e battle. È stato bellissimo rivedere tante persone e creare insieme nuovi ricordi speciali. Spero di tornare ancora in questo posto meraviglioso!”

Le sue parole racchiudono perfettamente lo spirito dell’evento: un’esperienza che va oltre la competizione, capace di unire performer da tutto il mondo sotto il segno della cultura hip hop.

Un villaggio hip hop tra natura e cultura

All’esterno, un vero e proprio villaggio hip hop: aree relax, giardino, food & drink locali (pizza e arrosticini compresi), spazi per bambini. Famiglie intere si sono fermate per più giorni, dando feedback entusiasti. Il CTS coinvolge le nuove generazioni, e i genitori cominciano a percepire non solo la bellezza ma anche l'organizzazione e i valori dell’evento.

Oltre 180 Kids: il futuro del breaking è già qui

Un altro segnale della portata sempre più rilevante del Check the Style è il numero di partecipanti nella categoria Kids: oltre 180 iscritti, un risultato che parla da solo. Questa cifra non è solo un dato tecnico, ma il riflesso di una generazione in fermento, di famiglie che scelgono consapevolmente il breaking come percorso di crescita per i propri figli.

Il breaking, infatti, non è solo un’arte performativa o uno sport come possono definirlo alcuni: è un ambiente educativo non convenzionale che insegna disciplina, resilienza, creatività, gestione dell’errore e valorizzazione dell’identità personale. Valori che, al di fuori del floor, si traducono in strumenti di vita. Vedere oltre 180 bambini e ragazzi calcare con entusiasmo i palchi dell’evento, accompagnati da genitori presenti, partecipi e rispettosi dell’organizzazione, è una testimonianza tangibile di quanto questa cultura venga ormai riconosciuta come un investimento formativo e non solo come un’attività doposcuola.

Questa partecipazione così viva e profonda da parte delle famiglie dimostra anche la lungimiranza di quei genitori che hanno compreso che nel breaking non c’è solo movimento, ma una vera scuola di vita. In un mondo dove spesso lo sport è sinonimo di omologazione e pressione, il breaking offre invece la possibilità di esprimersi, distinguersi, essere liberi – ma sempre dentro regole che insegnano il rispetto, la pazienza, la collaborazione.

È in questo contesto che emergono storie come quella di Bboy Edo, ormai già affermato nel panorama nazionale, vincitore della categoria U16. Nonostante il risultato, la sua riflessione va oltre la vittoria:

La vittoria di ieri, per me, non è stata davvero una vittoria: non ho ballato come avrei voluto. Ma ho imparato che, quando le cose non vanno come speriamo, l’unica cosa che possiamo fare è goderci ciò che abbiamo attorno e tornare a casa con la voglia di migliorare. Più che un traguardo raggiunto, questo evento mi ha aperto nuove strade, nuovi modi per crescere. È stato un tassello importante per costruire il lavoro che verrà. E farlo con la mia crew, con le mie persone, è stato emozionante, qualunque fosse il risultato.

Un esempio concreto del perché il Check the Style non è solo una competizione, ma un luogo di crescita personale e collettiva, dove le esperienze costruiscono percorsi.

Un successo concreto

Tutto è filato liscio: solo due minuti di ritardo sul timing previsto, a testimonianza di una macchina organizzativa rodata e rispettata. L’edizione 2025 è stata la più grande di sempre: per numeri, per affluenza, per impatto. E soprattutto, per l’amore che si è respirato.

Ringrazio tutte le persone che sono venute, che supportano l’evento e continuano a farlo. Si sente l’amore che hanno per il Check the Style.”

Da parte nostra ringraziamo l’organizzazione, i volontari, i partner e soprattutto ogni singolo breaker che ha reso questo evento una celebrazione autentica della cultura hip hop. Check The Style non è più solo una tappa importante: è un punto fermo della mappa mondiale del breaking.

Credit photo: @ericg_photographer

 

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